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ENEA: il neo commissario visita i centri bolognesi ed apre ad una richiesta di incontro con RSU e sindacati

La mancanza di sede di proprietà e il mancato decollo del Progetto di un Tecnopolo Regionale creano incertezza. Soprattutto per i precari legati agli accordi regionali.

18/09/2014
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Il Centro Ricerche di Bologna per grandezza è il terzo centro italiano dell’ENEA. Molteplici sono le linee programmatiche che sono  portate avanti. Ad esso sono legati anche i Laboratori di Montecuccolino situati sui colli a sud della città.  Il nuovo Commissario dell’ENEA Prof. Federico Testa va in visita a Bologna, probabilmente per chiarire la situazione logistica proprio di questi ultimi, situati all’interno della locale Università.

Tuttavia i problemi logistici riguardano tutta l’area bolognese. Il centro di ricerca non è infatti di proprietà dell’ente e l’ambizioso progetto regionale di un Tecnopolo che poteva dare soluzioni definitive per la logistica, anche interessando altri enti e imprese dell’area Bolognese, non riesce a decollare al momento. Peraltro, non è in ballo solo una nuova e razionale situazione logistica sui cui l’Enea per anni ha fatto affidamento, ma questa incertezza si può riversare (questione proroghe che necessitano di progressive assunzioni stabili) anche sulle decine di precari  attualmente a tempo determinato, assunti proprio grazie ad accordi di sviluppo con la regione. Con la precedente quinquennale gestione commissariale la situazione è stata di fatto lasciata  a se stessa. Si spera che col nuovo Commissario e in vista di un auspicato decreto di riordino la situazione possa mutare. Quindi che si cominci a prendere in esame e ad intraprendere percorsi credibili. 

Approfittando della visita del nuovo Commissario a Bologna, la RSU e le organizzazioni sindacali locali hanno chiesto un incontro, sottolineando i temi da mettere in attenzione, quindi logistica di sede, accordo di programma con la regione,  l'incertezza del Tecnopolo, da cui discendono  anche i rinnovi  degli attuali contratti TD, questione Monteccuccolino che risulta essere di proprietà università. Il Commissario ha risposto positivamente alla RSU, anche se ha evidenziato i tempi stretti della visita. Quello che ci interessa è che si apra una attenzione su queste problematiche che vanno in parallelo al confronto che si spera anch’esso positivo in ambito nazionale (sblocco delle molteplici applicazioni contrattuali, riorganizzazione che superi una frammentazione delle attività).

____________________________

Bologna, 16 settembre 2014

Oggetto: richiesta di incontro

Egregio Commissario
è con vivo piacere che abbiamo appreso della sua prossima visita al Centro ENEA di Bologna.

Esprimendole i nostri migliori auguri per il suo incarico, desidereremmo chiederle la disponibilità per un breve incontro con la scrivente RSU e le OO.SS. locali allo scopo di portare la sua attenzione su due questioni che riteniamo di primaria importanza per il Centro di Bologna: il precariato e la sede.

La questione del rinnovo dei contratti e della stabilizzazione dei molti precari, in attività ormai da anni nel centro bolognese, e in particolare di quelli che lavorano nel Progetto Tecnopolo (accordo ENEA - Regione Emilia Romagna), è connessa alla capacità di ricerca e alla professionalità dimostrabile dal nostro centro, che ha necessità di una massa critica sufficiente per esprimere le sue potenzialità, anche verso il tessuto della piccola e media impresa, che contraddistingue il nostro territorio e che è uno dei cardini di tale progetto.

Il centro di Bologna si caratterizza infatti per molti punti di eccellenza e tra questi quello della "prestazione di servizi tecnologici avanzati" in relazione al territorio è particolarmente apprezzato dall' opinione pubblica (come si è constatato anche in occasione degli ultimi eventi sismici). Questa propensione tecnologica sarà sicuramente di utilità nel momento in cui l'ENEA è chiamata a rafforzare, nel prossimo futuro, il proprio ruolo nell'ambito dell'efficienza energetica.

La mancanza di una sede di proprietà a Bologna ha reso, negli anni, più difficile svolgere il compito di presidio tecnologico e scientifico che dovrebbe costituire la mission della nostra Agenzia. La situazione, che i lavoratori del Centro di Bologna hanno sempre saputo affrontare con professionalità e capacità organizzativa, rischia però di diventare ancora più critica a fronte di ulteriori possibili riduzioni a discapito della capacità operativa, della progettualità di ricerca e della possibilità di collaborare a progetti a livello nazionale ed europeo.

Sperando perciò di poterla incontrare in tale occasione, porgiamo i più cordiali saluti.

La RSU ENEA BO, ANPRI, FLC CGIL, CISL FIR,  UIL RUA, USB

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