ENEA: manifestazione unitaria il 5 maggio

La FLC CGIL insieme ai lavoratori dell'Enea con tutte le RSU e le altre Organizzazioni sindacali si dà appuntamento il 5 maggio presso il Ministero Sviluppo Economico a partire dalle 9.30. La manifestazione rivendica un rilancio del secondo ente di ricerca italiano ed il primo nell’ambito delle politiche energetico-ambientali con 3000 dipendenti specializzati e ricercatori. Queste tematiche dovrebbero essere centrali nella ricerca pubblica, specialmente negli scenari ormai definitivamente postnucleari che richiedono impegni e strategie innovative. Invece si resta in una crisi senza sbocchi e con tagli rilevanti ai finanziamenti si compromette anche il mantenimento in efficienza delle strutture tecnologiche esistenti nei numerosi Centri dell’ENEA, che sono dislocati in tutto il territorio nazionale.  

Quindi si chiede il rientro dei tagli alla ricerca pari a 30 ML, il doppio rispetto agli altri Enti di Ricerca, fatti dal governo all’ENEA. In questo modo il Fondo Ordinario si colloca a 165 milioni e non riesce a coprire nemmeno le spese del personale che ammontano a circa 195 milioni per circa 3000 specializzati e ricercatori, oltre alle centinaia di precari che da anni sono inseriti a pieno titolo nelle attività dell’Ente.

Si chiede anche la fine di questa prolungata gestione commissariale che, perdurando da 19 mesi, caratterizza la evidente debolezza dell’Enea, nell’oggi come nel suo futuro, soprattutto in relazione al piano velleitario di centrali nucleari, già fallito in partenza. Continuerà nel frattempo, lo stato di agitazione in tutti i centri territoriali dell’Enea.

Si chiede la  fuoruscita da una situazione che contemporaneamente è di ordinaria amministrazione ed emergenziale, dentro un rinnovato ruolo di missione che, grazie anche alla decennale tradizione di interdisciplinarità, va collocata in particolare nella ricerca sia tecnologica che strategica nei vari campi energetico-ambientali.