ENEA: sull'integrativo Cisl e Uil dicono no alla proposta di chiudere. Noi ne chiediamo immediata applicazione!

FLC Cgil ENEA
Comunicato al personale

Come annunciato nell’ultimo comunicato, in data odierna si è tenuto l’incontro tra Enea e OO.SS. con all’OdG: aspetti applicativi del ccnl integrativo 2002-2005.
Gli aspetti da chiarire si riferivano all’individuazione della platea dei partecipanti al concorso per le progressioni verticali, legata alla anzianità che definisce il requisito minimo per l’accesso alle prove concorsuali. La direzione RUM ha dichiarato di voler utilizzare la nozione di anzianità convenzionale, quale conosciuta da sempre in ENEA per le progressioni economiche e verticali, rivedendo la definizione presente nella circolare n° 810 DG del 23 gennaio 2009, peraltro non coerente con gli accordi firmati.

Cisl e Uil hanno rifiutato la proposta di interpretazione che prevedeva anche l’arrotondamento a sei mesi per l’inclusione nella platea dei partecipanti (21 anni 6 mesi e un giorno), e la revisione dei posti riservati a collaboratori tecnici e amministrativi (oggi 52 e 13), sulla base della numerosità della platea così definita.

L’incontro si è concluso con il direttore R.U e D.G. f.f. Dott. Tedesco che ha affermato di procedere secondo l’interpretazione autonoma che l’Ente si darà.

La FLC Cgil considera obbligata la chiusura dell’integrativo, per il quale si è impegnata sin dalle prime fasi, ottenendo il raddoppio delle risorse rispetto a quelle che Cisl e Uil erano disposti ad accettare, cercando di dare equilibrio ai passaggi tra i vari profili, tenendo conto dei ritardi di carriera che presenta il personale nei livelli di ingresso (passaggi dal 6° al 7° per chi ha più di 14 anni di anzianità, e 270 passaggi 9 – 9.1), cercando con caparbietà di definire un quadro il più possibile leggibile e coerente con i dati di merito (tabella dei titoli).

Una trattativa lunga condotta con diversi D.G., in un clima difficile, segnato da un provvedimento presentato in Parlamento che può avere effetti devastanti per l’Ente e per la sua missione. Trattativa condotta in contemporanea a quella per il rinnovo del CCNL 2006-2009 che segna il definitivo passaggio dell’Enea nel comparto della ricerca, obiettivo non perseguito da tutti, e alla difficile battaglia per le assunzioni di molti precari, osteggiata da questo Governo in tutti i modi e con tutti i ritardi possibili, e che in Enea ha prodotto la paradossale situazione di sottoinquadramento per molti ricercatori e tecnologi.

L’ente, su richiesta delle OO.SS. ha affermato di voler convocare entro la prossima settimana le parti per quantificare l’entità del fondo 2008 e poter procedere quindi alla revisione dei profili dei colleghi di cui sopra.

Chiusa questa fase se ne apre un’altra di cruciale importanza per i nostri destini e quelli della ricerca e l’innovazione energetico-ambientale del Paese.
La battaglia per evitare commissariamenti ex lege vedranno in prima fila la FLC Cgil e la CGIL con l’impegno di sempre.

Impegno che ci vedono presenti in difesa del salario e delle tutele del lavoro con una campagna generale che sfocerà nella manifestazione del 4 aprile al Circo Massimo.

Invitiamo pertanto tutte le lavoratrici e i lavoratori dell’ENEA a partecipare al dibattito sull’Enea e sul suo futuro possibile, a votare il Referendum in corso di svolgimento in tutti i Centri, ad aderire alla manifestazione per una gestione più equa e civile della crisi economica del Paese.

Roma, 23 marzo 2009