Partecipata assemblea intercentri all'ENEA

I lavoratori dell'ENEA riuniti in assemblea esprimono la loro forte preoccupazione per la situazione che riguarda il personale "precario" dell'Ente alla luce dell'emendamento proposto all'art. 37 del disegno di legge 1441 quater che bloccherebbe il processo di stabilizzazione, "licenziando" centinaia di lavoratori da anni in ENEA.

L'inopportuno emendamento che vede disperdere le esperienze , le professionalità e risorse pubbliche spese per la formazione, in un ente in cui l'età media dei ricercatori, dei tecnici e del personale amministrativo è sempre più elevata, lascia intravedere un futuro oscuro per l'ENEA che si troverebbe nell'impossibilità di rispondere agli impegni già assunti e programmati.

Ad oggi, dopo le 69 stabilizzazioni avvenute nel mese di marzo, il processo si è interrotto.

Il vertice dell'ENEA non ha certo mostrato nei comportamenti di avere tra le proprie priorità la risoluzione del problema dando l'impressione sempre di aspettare nel silenzio le "ineluttabili" azioni del dipartimento della Funzione Pubblica e le aggressioni che il Ministro sta portando a tutto il pubblico impiego.

In relazione alla situazione riguardante gli assegni di ricerca l'assemblea ha contestato i contenuti della comunicazione del direttore del personale prot. ENEA/2008/48061/RUM in merito ad un sistema di valutazione del personale "assegnista" che lascia intravedere una volontà di non rinnovare "tutti" gli assegni, così come da impegni assunti dall'Ente con le OO.SS. rappresentative.

I lavoratori riuniti in assemblea restano in stato di agitazione ed invitano le OO.SS. a promuovere tutte le iniziative interne ed esterne all'ENEA per dare visibilità all'insopportabile disagio vissuto da chi vede a rischio il proprio posto di lavoro ed il proprio futuro.