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ENEA: vogliamo complicare anche le trattative sulle tematiche assistenziali?

Il confronto per l'utilizzo dei due milioni del fondo benefici deve essere reale e non preconfezionato.

29/10/2012
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Martedì 23 ottobre 2012 si è tenuto l'incontro previsto relativo alla stipula della nuova Polizza Sanitaria Integrativa alle prestazioni erogate dal Servizio Sanitario Nazionale. In tale incontro, al contrario di quanto ci si aspettava, il Responsabile dell'Unità Personale Avv. Fabio Vecchi, sempre supportato dalla collaborazione della società Marsh S.p.A., non ha portato al tavolo tecnico altre proposte in aggiunta a quella fatta e analizzata da mesi.

La FLC CGIL aveva già evidenziato e quindi ha confermato che reputa l'unica proposta fatta al tavolo, nonostante la presenza di un broker, obiettivamente svantaggiosa. Questo anche in relazione ad altre ipotesi non approfondite sufficientemente, in termini di copertura assicurativa, di massimali e di franchigia, senza tralasciare il vincolo inopportuno dell'obbligatorietà per il singolo dipendente di estendere tale polizza a tutto il nucleo familiare, che potrebbe peraltro già essere soggetto ad altri vincoli assicurativi.
Di fatto abbiamo chiesto che la stipula della nuova polizza avvenisse a valle di una analisi più articolata di offerte possibili sul mercato ai fini di una trasparente ed equa comparazione. D'altra parte la posizione della FLC CGIL è già stata ufficializzata con apposita lettera indirizzata al vertice ENEA. Quindi, (complice anche la complicazione circa la certificazione dell'1% delle Spese per il Personale in cui è incappato l'ENEA?) abbiamo ottenuto l'impegno della delegazione ENEA a veicolare tale scelta tramite una richiesta ufficiale dell'Ente verso altre compagnie assicurative, al fine di raccogliere altre proposte per garantire un ventaglio di offerte fra cui scegliere la migliore e più vantaggiosa per le lavoratrici e i lavoratori dell'ENEA.

Ma i gialli in ENEA non finiscono mai… quando si parla di problematiche di tutti i lavoratori nascono sempre intoppi. Quando, invece, si tratta di trovare soluzioni e scappatoie per interessi dedicati allora ci si mobilita.

L'ENEA sembra aver scoperto in questi giorni che l'1% delle Spese per il personale iscritte nel bilancio di previsione da destinare al fondo Benefici di natura assistenziale e sociale, su cui è costruito l'accordo di contrattazione per l'erogazione dei benefici, debba essere certificato dal Collegio dei Revisori e trasmesso ai ministeri vigilanti, come qualsiasi altro accordo di contrattazione…!

La domanda nasce spontanea: ma dopo il Verbale sottoscritto dalle Organizzazioni sindacali del maggio scorso relativo al fondo accantonato per l'anno 2012 cosa è cambiato? Sono sopraggiunte nuove norme?

NO …! Eppure le procedure per la certificazione degli accordi dovrebbero ormai essere note, visti i continui carteggi intercorsi con Ministeri Vigilanti dove abbiamo visto bocciare precedenti accordi sottoscritti più vantaggiosi per i lavoratori e le continue frequentazioni, menzionate dalla delegazione di Ente, con questi dicasteri. Per non parlare, infine, delle continue informative. tramite circolari, tra cui l'ultima n. 25 del MEF, sulle procedure previste dal Dlgs 165/01 in materia di certificazione.

Ancora una volta si conferma appunto il doppio binario, quando ci sono di mezzo gli interessi dei lavoratori allora vediamo dilettantismo, superficialità e gioco al ribasso, ma quando si tratta di altro ... allora .... la musica cambia.

Esprimiamo pertanto tutta la nostra preoccupazione rispetto a quanto accaduto, che rischia di ritardare l'erogazione di tutti i benefici di natura assistenziale ai lavoratori. Si tratta di errori che certo non possono essere imputati al personale o alle Organizzazioni sindacali, soprattutto quelle portano al tavolo utili contributi, ma a chi ha la responsabilità della strutture preposta alla trasmissione degli atti per la certificazione, che, sembra utile evidenziare, negli ultimi tempi sia stato ampiamente retribuito.

Concludendo, la prossima settimana, dovremmo avere il quadro più chiaro sulle proposte pervenute e ritenute valide dall'intera delegazione dell'Ente (UCP E UCLS) , con l'auspicio che si riesca a trovare in tempi rapidi un accordo sulla migliore offerta pervenutaci e senza ulteriori sorprese. Il prossimo incontro è fissato per il 5 novembre prossimo.

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