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ENEA: gli effetti della spending review, tagli al servizio mensa al Brasimone

I lavoratori dell'ENEA hanno indetto l'assemblea permanente.

04/10/2012
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Da  Lunedì 1 ottobre 2012 i lavoratori dell’ENEA Brasimone a seguito di una circolare commissariale del 27/09/2012 con oggetto il Dl n.95/2012 art. 5 comma 8 valori buoni pasto, hanno indetto l’assemblea permanente.

In sostanza in questa circolare si sostiene che il costo massimo pro capite pasto per dipendente per il servizio ordinario di mensa sia da allinearsi con quello del valore massimo erogabile del  servizio sostitutivo (ticket) .

In attesa che la Funzione Pubblica si pronunci sulla circolare, l’ENEA sostiene che i dipendenti continuino a servirsi del servizio mensa con il rischio di vedersi in seguito detratti dallo stipendio tutti gli oneri superiori ai 7 euro/pasto.

Dopo due giorni di assemblea permanente la risposta dell’ENEA alla mobilitazione è stata quella di prendere un accordo con i ristoratori per i prossimi 15 giorni affinchè eroghino un servizio ridotto con un numero di pietanze inferiori in attesa di altre decisioni.

La FLC CGIL, dopo aver  già inviato una nota  al presidente Lelli chiedendo il ritiro immediato della circolare interna, rimane al fianco dei lavoratori  adoperandosi a tutti i livelli al fine di pervenire alla soluzione della problematica, sostenendo tutte le richieste dell’assemblea dei lavoratori del Brasimone.

I lavoratori attualmente in assemblea hanno deliberato la seguente mozione:

_______________________

Mozione assemblea dipendenti ENEA Brasimone

I dipendenti del centro del Brasimone non sono più disponibili ad accettare i continui tagli perpetuati ai servizi del centro di ricerca (trasporto personale, manutenzione, riscaldamento, pulizie, guardiania, servizio posta, etc.) che hanno portato i dipendenti a lavorare in condizioni al limite della sicurezza. Non ultimo il taglio perpetrato al servizio mensa, realizzato a partire dal 1 Ottobre 2012 a seguito dell’entrata in vigore della spending review.

Pertanto, rivendicando la tutela dei diritti contrattuali, i dipendenti non accettano la proposta transitoria della direzione di Centro per l’utilizzo di un servizio mensa per 15 giorni in previsione di un servizio sostitutivo non ben identificato, in quanto appunto al termine di tale periodo non viene garantito un servizio mensa o equivalente come da condizioni contrattuali. Vengono quindi ribadite le seguenti richieste ai vertici dell’Ente:

  • I dipendenti chiedono un incontro urgentemente presso il Brasimone con il Commissario e il responsabile dell’UCP per discutere dello stato in cui si trova ad operare il centro del Brasimone a seguito dei tagli realizzati;
  • Di poter usufruire di un servizio mensa che fornisca un pasto analogo a quello fornito a tutti gli altri centri di ricerca dell’ENEA senza un costo aggiuntivo per il dipendente;
  • Di rettificare il capoverso della nota n°. prot.ENEA/2012/46985/UCP-NOR del 27 settembre 2012 recante “Resta inteso che in caso l’interpretazione …. procederà al recupero di quanto indebitamente versato a decorrere dal 1 ottobre 2012“.

Pertanto si conferma lo stato di agitazione dei dipendenti dell’ENEA Brasimone.

Brasimone 04/10/2012

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