Importante affermazione dei "SÌ" al referendum, fra gli iscritti alla FLC CGIL, sul Contratto Integrativo e Tabelle d'Equiparazione dell'ENEA siglato a fine dicembre. Ha votato il 67,0 % degli aventi diritto e fra questi l'affermazione del "SÌ" è al 90,7%. Si tratta di un risultato netto e chiaro! Vedi l'esito del voto in dettaglio
Il risultato conseguito nella consultazione referendaria ci consegna un evidente apprezzamento del lavoro svolto dalla delegazione trattante della FLC CGIL, in considerazione delle difficoltà incontrate e degli stretti margini a disposizione. Emerge la condivisione dell'obiettivo storico raggiunto dell'inserimento dell'ENEA nel comparto Ricerca. Anche le assemblee che si sono tenute nei Centri ENEA e il dibattito che ne è scaturito, confermano un apprezzamento sostanziale per il risultato raggiunto, sia pure nei limiti rispetto ad alcuni obiettivi che, benché posti in sede di trattativa, non sono stati raggiunti. In questo senso la FLC CGIL non si è sottratta al giudizio dei lavoratori, né ha taciuto sui mancati risultati.
Come già sottolineato i limiti sono da addebitare per lo più al comportamento improvvido della delegazione dell'Ente, alle rigidità imposte dai vincoli normativi sopraggiunti in materia di contrattazione, nonché al problema dei tempi stretti per la chiusura della trattativa che non ha permesso ulteriori iniziative di contrasto. Tuttavia, al punto in cui si era arrivati, non c'era alcuna reale alternativa alle tabelle d'equiparazione, se non la certezza di un limbo contrattuale, magari ipotizzando (solo ipotizzabili, perché contrattualmente non sarebbero più state possibili) di perpetrare nell'errore delle vecchie dinamiche Enea, le stesse che hanno causato proprio le problematiche che non abbiamo risolto e che sono state impropriamente caricate su queste operazioni d'equiparazione, le cui trattative si sarebbero dovute aprire a partire da luglio 2009. Lo stesso recente protocollo ha lasciato irrisolti i problemi, utilizzando risorse importanti, che sarebbero potute essere utilizzate nelle tabelle d'equiparazione.
La FLC CGIL ha cercato fino alla fine di risolvere i problemi che si sono evidenziati nel corso della trattativa, cercando di utilizzare le risorse residue o quelle destinate all'indennità di responsabilità. Si è cercato un riequilibrio a favore dei ricercatori e tecnologi attraverso il riconoscimento parziale dell'anzianità; il riconoscimento dell'anzianità di precariato in particolare verso i neo assunti (ignorati da dinamiche e protocolli - sulle anzianità dei precari la FLC CGIL ha operato da tempo una iniziativa legale a carattere collettivo); di risolvere il problema di chi si trova in livelli ottenuti a costo zero; nonché di per trovare soluzioni non penalizzanti per i lavoratori inquadrati al 9 livello e non laureati. Purtroppo, soprattutto contraddizioni interne alla delegazione dell'ENEA, hanno impedito di trovare soluzioni ai problemi suddetti, problemi che tuttavia restano aperte e per i quali siamo impegnati a trovare soluzioni idonee.
A questo punto occorre voltare pagina: siamo convinti che l'accordo rappresenta una opportunità di rilancio per l'ENEA e i suoi lavoratori, ci permette di essere inseriti a pieno titolo nella comunità scientifica più ampia della ricerca pubblica italiana che, anche se vive un momento di difficoltà dovuto al ridimensionamento che sta scientificamente perpetrando il governo Berlusconi (taglio ai finanziamenti, agli stipendi, alle assunzioni, all'autonomia - altro che scossa all'economia), offre senza dubbio maggiori garanzie ai lavoratori dell'Agenzia. Inoltre, rappresenta un punto di svolta rispetto alla passata gestione contrattuale, che rompe i vecchi schemi in cui si sono consolidati nel tempo interessi lobbistici, che non hanno favorito ne la trasparenza, ne il merito. In ogni caso, rispetto all'esistente, l'ingresso pieno nel contratto del comparto Ricerca comporta indubbi vantaggi, che sono destinati a migliorare le condizione di tutti i lavoratori ENEA, ricercatori, tecnologi, tecnici e amministrativi.
Cogliamo l'occasione per ringraziare le lavoratrici e i lavoratori che, con la loro partecipazione e il voto, hanno manifestato il consenso registrato nella consultazione e nelle assemblee.
Aventi diritto |
Votanti | Sì | No |
Bianche/nulle |
% Votanti |
% Sì |
% No |
|
Portici | 30 | 28 | 25 | 3 | 93,3333 | 89,3% | 10,7% | |
Bologna | 30 | 19 | 17 | 2 | 63,3333 | 89,5% | 10,5% | |
Frascati | 53 | 37 | 35 | 2 | 69,8113 | 94,6% | 5,4% | |
Sede | 19 | 16 | 16 | 84,2105 | 100,0% | 0,0% | ||
Casaccia | 123 | 63 | 56 | 7 | 51,2195 | 88,9% | 11,1% | |
Brindisi | 18 | 13 | 13 | 72,2222 | 100,0% | 0,0% | ||
Saluggia | 6 | 5 | 4 | 1 | 83,3333 | 80,0% | 0,0% | |
S.Teresa | 10 | 9 | 9 | 90 | 100,0% | 0,0% | ||
Brasimone | 18 | 11 | 9 | 0 | 2 | 61,1111 | 81,8% | 0,0% |
Trisaia | 18 | 13 | 9 | 3 | 1 | 72,2222 | 69,2% | 23,1% |
Faenza | 3 | 3 | 3 | 100 | 100,0% | 0,0% | ||
Ispra | 3 | 3 | 3 | 100 | 100,0% | 0,0% | ||
Palermo | 5 | 5 | 5 | 100 | 100,0% | 0,0% | ||
Totale | 336 | 225 | 204 | 17 | 4 | 66,9643 | 90,7% | 7,6% |
Totale Votanti | 225 | 66,9643 | degli aventi diritto | |||||
Sì | 204 | 90,7% | dei votanti | |||||
No | 17 | 7,6% | dei votanti | |||||
Bianche/nulle | 4 | 1,8% | dei votanti |
NB: in alcuni centri si è scelto di far votare anche i non iscritti, il risultato del 90,7% è da ascrivere esclusivamente solo al voto degli aventi diritto.